Questo numero venti della Rivista è stato chiuso in tipografia il 31 agosto 2001.
Nel corso della prima stampa, gli avvenimenti tragici di New York e Washington, e le conseguenze annunciate, hanno collocato il tema del terrorismo internazionale al primo posto dell'agenda della sicurezza.
Ma c'è di più.
Secondo l'opinione di molti osservatori, che condividiamo, la natura e la portata di quegli eventi impone una radicale ridefinizione delle priorità, nonché la necessità di approfondire e rimodulare scenari e strategie, secondo gli obiettivi dell'intelligence per la sicurezza nazionale. Ciò posto, per garantire la puntualità e la continuità del servizio di comunicazione istituzionale che Per Aspera ad Veritatem intende offrire ai suoi lettori, abbiamo scelto di mantenere l'impostazione di questo numero conforme al suo progetto iniziale.
Mentre stiamo già lavorando ad una riflessione ampia sui temi posti drammaticamente in primo piano dall'attualità, che presenteremo nei prossimi volumi, riteniamo comunque assai proficuo sollecitare l'attenzione dei lettori sui contributi dei nostri autorevoli collaboratori ed, in particolare, in relazione al contesto di cui si parla, di
Christopher Andrew,
John Gannon e
Valeria Piacentini; anche se elaborati ex ante rispetto al vero e proprio spartiacque dell'11 settembre, questi individuano analisi e percorsi che sono il contenuto peculiare del dibattito di questo momento.
Roma, 15 settembre 2001